Lepiota badhamii: Prende il nome dal micologo inglese Charles Badham.

Cappello: Da 10 a 20 cm. Carnoso e soffice, inizialmente conico, poi aperto, con largo umbone. Margine frangiato. Biancastro o bruno pallido. Cuticola: Screpolata in fitte scaglie aderenti, più scure, che disegnano, a partire dal centro, successive zone concentriche.

Lamelle: Fitte, ventricose, libere. Bianco-crema ma presto giallastre, poi bruno-fuligginose.

Spore: Ellittiche, 7-10 x 5-7 micron. Polvere sporica ocracea in massa.

Gambo: Cilindrico e cavo, si dilata in un bulbo ovoidale terminante in una appendice radiciforme. Biancastro all'inizio, assume presto una colorazione giallo-zafferano, che si evidenzia particolarmente al tatto ed allo sfregamento, per poi scurire al rossastro, al rosso bruno ed al bruno-nerastro.

Anello: Bianco, fisso, fugace.

Carne: Bianca, giallastra al minimo contatto, poi bruno-rosata. Odore gradevole, sapore acidulo.

Habitat: Si trova in Estate fino all'autunno nei terreni particolarmente grassi e concimati, spesso in vicinanza di residui legnosi.

Commestibilità: Molto dubbio, forse TOSSICO.
Potrebbe essere commestibile dopo cottura. Inconfondibile per il tipico viraggio della carne in ogni porzione del fungo, il gambo caratteristicamente bulboso-fusiforme e per la carne che diventa rosata se inumidita dalla saliva. Possono confondersi con titlere Lepiote commestibili, che, però sono di taglia nettamente più grande.
 
Classificazione Scientifica:
Dominio:  Eukaryota
Regno:     Fungi
Divisione: Basidiomycota
Classe:     Basidiomycetes
Ordine:    Agaricales
Famiglia:  Agaricaceae
Genere:    Lepiota
Specie:     Lepiota badhamii